Dieta anticellulite dal nutrizionista, come combattere la cellulite a tavola

Molte donne mi richiedono una consulenza presso il mio centro Naturhouse per avere una dieta anticellulite efficace. Uno dei fattori determinanti per combattere la cellulite è l’abitudine a condurre uno stile di vita sano. La pratica regolare di attività fisica vince contro la sedentarietà. Smettere di fumare è un’altra delle raccomandazioni principali che non coinvolgono la nutrizione, poiché il fumo peggiora la circolazione e favorisce la comparsa di radicali liberi. Inoltre, la scelta di cibi anticellulite contribuisce notevolmente all’eliminazione di questo inestetismo.

INDICE

  1. Come combattere la cellulite e le sue cause
  2. Migliore dieta anticellulite dal nutrizionista
  3. Dieta anticellulite, gli alimenti da evitare

COME COMBATTERE LA CELLULITE E LE SUE CAUSE

La maggior parte delle donne soffre di pannicolo adiposo. Il termine medico per definire la cellulite è pannicolopatia edemato-fibrosclerotica. Questo disturbo interessa il tessuto adiposo sottocutaneo e conferisce alle zone colpite il tipico aspetto a buccia d’arancia. Quando il problema si manifesta e in particolar modo con l’avvicinarsi della prova costume, sono in molte a ricorrere ai massaggi e ai cosmetici come le creme ad attività lipolitica e drenanti e i fanghi. Spesso questi trattamenti da soli non sono sufficienti a ottenere il giovamento sperato. Il primo modo per capire come ridurre la cellulite è conoscerne le cause scatenanti. I fattori che alterano il pannicolo adiposo e favoriscono la comparsa di edema e infiammazione sono diversi. Tra i più comuni ci sono la cattiva circolazione linfatica, la condizione di sovrappeso o obesità e le disfunzioni endocrine. Questo inestetismo è anche molto tipico del periodo in cui la donna entra in menopausa.

Gli stadi della cellulite

In base alla gravità del problema si distinguono diversi stadi, identificati con i numeri che vanno da 1 a 4:

  1. corrisponde allo stadio ancora reversibile, spesso in questi casi la cellulite è considerata un inestetismo cutaneo e non una patologia. Si vedono solo leggeri segni se si pizzica la pelle o quando si contrae il muscolo;
  2. rappresenta lo stadio in cui i segni risultano visibili anche senza alcuna sollecitazione;
  3. identifica lo stadio in cui possono essere presenti anche dei noduli;
  4. corrisponde allo stadio più grave e irreversibile. Se si parla di cellulite infettiva, questo problema è considerato una vera e propria malattia.

Come è risaputo, questo inestetismo ha la tendenza a manifestarsi maggiormente in determinate aree corporee, ovvero cosce e glutei, pancia e fianchi. Alla base del disturbo ci sono la stasi micro-circolatoria dell’ipoderma e l’alterazione dello scambio dei liquidi tra tessuti e plasma.

MIGLIORE DIETA ANTICELLULITE DAL NUTRIZIONISTA

Il nutrizionista è in grado di gestire l’eventuale presenza di quadri patologici o altre malattie responsabili della comparsa della cellulite. Alle mie pazienti consiglio l’assunzione di alcuni integratori Naturhouse totalmente naturali, formulati specificamente per questo problema. Contestualmente, assegno una dieta mirata, che tenga conto di età, corporatura e abitudini di vita. Le indicazioni che fornisco nella maggior parte dei casi sono orientate a migliorare la circolazione linfatica e sanguigna e a prevenire le forme edematose e la ritenzione idrica. L’efficienza della circolazione sanguigna periferica può variare da persona a persona, per questo è importante studiare un piano d’azione personalizzato.

Cibi anticellulite da includere nella dieta

La dieta anticellulite deve prediligere cibi poveri di sodio, essere ricca di liquidi e comprendere alimenti come:

  • frutta, centrifugati e frullati senza zuccheri aggiunti. Arance, pompelmi e limoni in particolare, con il loro apporto di vitamina C, sono antiossidanti e stimolano la produzione di collagene;
  • ortaggi e passati verdura, ricchi di potassio. Da introdurre specialmente i peperoni, poveri di calorie e ricchi di vitamine e sali minerali. I broccoli invece sono preziosi per il loro contenuto di sulforafano, da preservare tramite cottura al vapore, che accelera l’attività metabolica. Favolose anche le verdure a foglia verde scuro come cicoria, spinaci e bietole, fonti di magnesio che mantiene la pelle sana;
  • cereali, ricchi di magnesio;
  • semi di lino contenenti lignani, ottimi per bilanciare l’assetto ormonale;
  • pesce, soprattutto azzurro poiché ricco di acidi grassi del tipo Omega 3 in grado di migliorare la fluidità delle membrane cellulari;
  • carne, in particolar modo bianca, ricca di proteine che favoriscono lo sviluppo muscolare;
  • tè verde, il quale limita l’assorbimento di lipidi e glucidi e contrasta la ritenzione idrica;
  • latte e yogurt.

I primi piatti brodosi come le zuppe di legumi, cereali, pesce e carne oppure i minestroni rappresentano una valida soluzione che comprende nutrienti e liquidi.

DIETA ANTICELLULITE, GLI ALIMENTI DA EVITARE

Se è vero che ci sono alimenti anticellulite, si deve anche considerare che alcuni cibi sono da evitare quando si soffre di questo disturbo. I principali responsabili dell’accumulo di tossine nei tessuti sono dolci e zuccheri, salumi e carni molto grasse, formaggi, cibi fritti, caffè, bevande gassate, zuccherate o piene di conservanti e coloranti. Da evitare i carboidrati ad alto indice glicemico, come biscotti, cracker e grissini. Da ridurre considerevolmente anche il consumo di alcool. Per riconoscere gli alimenti da evitare in una dieta anticellulite è importante leggere attentamente le etichette.


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