La dieta per i bambini deve tener conto dei nutrienti indispensabili per favorire una crescita regolare e uno stato di salute ottimale. L’organismo durante la crescita necessita di elevate quantità di principi nutritivi come calcio, vitamina D, ferro e proteine che si trovano in una grande varietà di alimenti. Un piano alimentare studiato ad hoc dal nutrizionista per il giovane paziente risulta fondamentale anche in caso vi sia una tendenza al sottopeso o al sovrappeso. La cura dell’alimentazione dei più piccoli evita che l’eventuale eccesso di peso porti conseguenze fisiche e psicologiche nell’adolescenza.
Concluso lo svezzamento, per i bambini inizia la delicata fase dell’educazione alimentare. La nutrizione durante i primi anni rappresenta la base su cui l’organismo costruisce ossa, muscoli, tessuti e denti forti.

INDICE
- La dieta per i bambini è necessaria?
- Qual è la migliore dieta per bambini?
- Le regole principali di una corretta dieta per bambini
- Dieta settimanale per bambini in sovrappeso
- La dieta per il bambino a cura del nutrizionista
1. LA DIETA PER I BAMBINI È NECESSARIA?
Molto spesso nella giornata di un bambino sono presenti alcune cattive abitudini alimentari che non giovano alla sua salute. Il primo esempio è il consumo eccessivo di alimenti scadenti e ipercalorici, pieni di zuccheri semplici e di grassi. Le abitudini sbagliate si acquisiscono soprattutto in famiglia e attraverso il contatto con i coetanei. I genitori hanno la responsabilità di guidare lo stile di vita dei figli, innanzi tutto evitando di acquistare loro dolciumi, succhi di frutta e bibite artificiali e gasate.
L’organismo di un bambino vanta una maggiore capacità evolutiva e di adattamento di quello dell’adulto. Allo stesso tempo, se si trascurano dei problemi legati all’alimentazione durante lo sviluppo, si rischia di fare i conti più tardi con malattie come l’obesità.
Quando un bambino è normopeso, invece, anche se mangia molto non si deve ostacolare la sua assunzione di cibo.
2. QUAL È LA MIGLIORE DIETA PER BAMBINI?
I genitori spesso sottovalutano i problemi di iperalimentazione. Chi prepara i pasti per i più piccoli dovrebbe dedicare alla scelta e alla cottura degli alimenti il tempo sufficiente a garantire un menù sano, equilibrato e invitante.
Gli alimenti caratterizzati da un sapore molto dolce o molto salato non si devono introdurre precocemente nell’alimentazione. Inoltre, quando possibile è meglio proporre piatti unici, che uniscono proteine vegetali, carboidrati e verdure. Non è il caso di preparare pasti differenziati per i diversi membri della famiglia poiché si rafforza nei piccini l’idea di poter avere un menù personalizzato.
La dieta migliore per i bambini è quella che comprende una colazione abbondante, ricca di frutta, cereali, latte o yogurt. L’assunzione di carne va prevista 3 volte alla settimana, prediligendo la bianca alla rossa. Le quantità devono essere commisurate all’età del bambino, il quale si sentirà soddisfatto se sarà in grado di finire la sua porzione.
3. LE REGOLE PRINCIPALI DI UNA CORRETTA DIETA PER BAMBINI
Le regole principali di una corretta nutrizione dei bambini sono simili a quelle che riguardano gli adulti ma comprendono un’attenzione maggiore legata alla crescita. Il menù per i bambini contenente i nutrienti necessari allo sviluppo dovrebbe comprendere:
- frutta e verdura cruda e cotta da assumere in porzioni abbondanti, almeno 5 al giorno, sia nei pasti principali che come spuntini;
- cereali, riso, pasta, pane o patate;
- latte e suoi derivati, senza eccedere col formaggio che appesantisce il metabolismo;
- pesce di tutti i tipi e soprattutto azzurro, almeno tre volte alla settimana;
- legumi almeno due volte alla settimana da considerare come secondo piatto e non come contorno.
È essenziale che i bambini imparino anche a bere acqua a sufficienza ogni giorno.
4. DIETA SETTIMANALE PER BAMBINI IN SOVRAPPESO
Gli studi mostrano che chi da piccolo ha un problema di sovrappeso ha maggiori probabilità di mantenerlo anche in età adulta se non cambia immediatamente stile alimentare. In questi casi è importante integrare la pratica di un’adeguata attività fisica a un’apposita dieta settimanale per bambini in sovrappeso. Questa aiuterà ad alternare, nei 7 giorni e tra i 5 pasti di ciascun giorno, tutti i nutrienti fondamentali e a distribuire le calorie. Anche quando un bambino deve dimagrire, infatti, non può rinunciare ai nutrienti essenziali, altrimenti tali carenze avrebbero ripercussioni sulla sua crescita.
Esempio di menù della giornata
Ecco un esempio di menù della giornata di un bambino:
- a colazione, 125 grammi di yogurt intero (bianco o alla frutta);
- a metà mattinata, 30 grammi di crackers e 15 grammi di frutta secca a guscio;
- a pranzo, 80 grammi di pasta con pomodoro, basilico e/o verdure oppure 80 grammi di legumi preferibilmente freschi, altrimenti confezionati in scatola o surgelati. Oppure 15 grammi di formaggio grana o parmigiano e una porzione di verdura cotta o cruda oppure, ancora, 30 grammi di tonno sott’olio sgocciolato e una porzione di frutta fresca di stagione;
- per merenda, una porzione di frutta fresca di stagione oppure 40 grammi di pane con olio e pomodori a fette;
- a cena, pollo alla piastra, 80 grammi di pane, una porzione di verdura cotta o cruda e una porzione di frutta fresca di stagione.
Nella giornata si possono distribuire come condimento 30 grammi di olio d’oliva.
5. LA DIETA PER IL BAMBINO A CURA DEL NUTRIZIONISTA
Le esigenze nutrizionali dei piccoli cambiano a seconda dell’età e di altri fattori. Gli esempi di dieta per un bimbo normopeso o in sovrappeso sono molto generici. Il nutrizionista si occupa di visitare il giovane paziente e valutare le sue condizioni, prima di assegnare alla famiglia il programma alimentare personalizzato. La stima della statura e del peso dei soggetti in accrescimento si esegue con il metodo dei percentili. L’indice di massa corporea, infatti, si adotta solo per gli adulti.
Un biologo nutrizionista non si occupa solo di indicare i cibi da mangiare e le relative quantità ma anche di seguire il bambino in un percorso multidisciplinare volto a cambiare stile di vita. Lo scopo è quello di creare nel piccolo una coscienza alimentare autonoma che gli consenta nel tempo di fare scelte nutrizionali corrette. Grazie a una serie di controlli mensili, le raccomandazioni dietetiche variano sulla base dei progressi.