L’importanza dell’educazione alimentare dei bambini

Supportare la crescita con una corretta alimentazione è molto importante per creare le basi di un buono stato di salute. L’educazione alimentare dei bambini nasce a casa e in famiglia, dove il ruolo dei genitori risulta fondamentale. Quando comincia il percorso di studi e i piccoli consumano i pasti fuori casa, è importante proseguire l’educazione alimentare nella scuola primaria, in quella dell’infanzia e alla scuola media.

Gli anni dell’età pediatrica, quindi, vanno accompagnati da un programma nutrizionale attento ma non tutti i genitori hanno le conoscenze adeguate per monitorarlo. Come educare i bambini a una corretta alimentazione, in questo caso? La consulenza di un nutrizionista risulta di grande aiuto. Si avranno indicazioni chiare sulla preparazione e la cottura degli alimenti e sulla dieta da far seguire ai propri figli. Esaminiamo insieme quali sono le giuste abitudini alimentari da insegnare ai bambini.

INDICE

  1. Cos’è l’educazione alimentare
  2. Le regole di una corretta educazione alimentare dei bambini
  3. Il ruolo del nutrizionista nell’educazione alimentare dei bambini
  4. L’educazione alimentare dei bambini sportivi
  5. Educazione alimentare nella scuola primaria

COS’È L’EDUCAZIONE ALIMENTARE

Che cosa si intende per educazione alimentare? Questa è la base per seguire un corretto regime dietetico a tutte le età, a cominciare da quando si è piccoli. Imparare a mangiare bene è la prima arma per fornire all’organismo i nutrimenti indispensabili per il mantenimento di uno stato di salute e benessere ottimale. Nei paesi industrializzati in molti hanno abitudini alimentari tali da fornire un apporto insufficiente di determinati micro-nutrienti. Solo la conoscenza del ruolo degli alimenti può permettere di assumerli con la consapevolezza del loro valore nutrizionale e delle loro proprietà intrinseche.

LE REGOLE DI UNA CORRETTA EDUCAZIONE ALIMENTARE DEI BAMBINI

Quali sono le regole alimentari da seguire? Sebbene la personalizzazione delle abitudini alimentari sia importante, in linea di massima possiamo identificare 7 comportamenti sani da assumere fin da piccoli:

  1. non saltare mai la prima colazione;
  2. fare uno spuntino a metà mattinata;
  3. fare una merenda di pomeriggio;
  4. includere il pesce almeno due volte nella dieta della settimana, poiché questo alimento contiene proteine nobili, iodio, fosforo, lipidi, vitamine A e D;
  5. scegliere accuratamente il menù della cena e variare ogni giorno gli alimenti rispetto a quelli dati al bambino per pranzo. Il pasto serale dovrebbe essere leggero e facile da digerire poiché sarà seguito da inattività fisica;
  6. consumare circa 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorno, cibi ricchi di minerali, vitamine, oligo elementi e fibre, fondamentali per la crescita;
  7. abbinare la dieta allo svolgimento di regolare attività fisica.

Perché la colazione è importante fin da piccoli?

Come accennato tra le regole alimentari da far seguire ai piccoli, la colazione è un pasto fondamentale. Molti lo ritengono il più importante della giornata, soprattutto per i bambini che devono dormire circa 10 ore a notte. Durante questo tempo di riposo, l’organismo sopporta un digiuno piuttosto lungo e il metabolismo, per soddisfare la produzione di glucosio, attinge alle proteine del muscolo. Per evitare che questo accesso alle “scorte” si prolunghi dopo il risveglio, è dunque necessario fornire subito tutti i nutrienti indispensabili al corpo. La colazione deve includere un alimento a base di proteine come il latte o lo yogurt, ma anche le uova e il prosciutto magro. Inoltre, un alimento ricco di carboidrati come i cereali in fiocchi, i biscotti e le fette biscottate. Ideale è aggiungere un frutto fresco.

IL RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NELL’EDUCAZIONE ALIMENTARE DEI BAMBINI

Nessun alimento assunto da solo è in grado di fornire al corpo umano tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno, perciò è necessario variare il più possibile la dieta. Per tutte le persone, indipendentemente dal sesso e dall’età, è molto importante sapere quante calorie assumere e quali alimenti scegliere. Questi fattori variano sulla base dell’attività fisica che si svolge, dello stile di vita e delle eventuali patologie. La necessità di conoscere il regime alimentare da seguire è importante a maggior ragione per i bambini. Un professionista qualificato e competente è in grado di coinvolgere, attraverso una serie di incontri, sia i genitori che i bambini nell’avvio di una dieta personalizzata. Il nutrizionista, sulla base della sua esperienza, sa utilizzare degli strumenti per invogliare i più piccoli nell’apprendimento delle corrette abitudini alimentari, come quella di masticare lentamente il cibo.

Come educare i bambini a mangiare piano?

Come ripetiamo spesso, è importante insegnare ai bambini fin da quando sono piccoli a mangiare e masticare lentamente e prevedere diversi pasti di piccole dosi durante la giornata. In base ai principi dell’educazione alimentare, la lunga masticazione degli alimenti equivale alla preparazione del cibo per la fase digestiva. Non è sempre facile educare i bambini a mangiare piano ed è importante non rimandare troppo il pasto, per facilitare questo comportamento. Se i piccoli mangiano quando sono troppo affamati, infatti, tendono a ingurgitare tutto velocemente. La corretta alimentazione spiegata ai bambini comprende anche aspetti pratici come questo, molto utili ad abituarli fin da subito a mangiare bene.

Come educare i bambini a una corretta alimentazione?

Il cibo non deve essere usato come punizione o ricompensa per i comportamenti dei bambini, poiché rappresenta il nutrimento e il piacere della convivialità. Questi ultimi non devono apparire come dipendenti dal fatto di obbedire o meno alle raccomandazioni dei genitori. Il cibo non è una merce di scambio ma un elemento fondamentale per crescere forti e in salute. Quindi, niente merendine in premio a chi “fa il bravo” o al contrario verdure come castigo.

Inoltre, il cosiddetto “impiattamento” di cui parlano tanto gli chef conta anche per i piccini. La forma e i colori del piatto possono incentivare il desiderio di provare alimenti nuovi. Anche abbinare un cibo che non si usa spesso con un altro conosciuto può stimolare la curiosità.

A molti bambini non piace la verdura, ma è importante far loro provare tante ricette diverse e coinvolgerli nell’acquisto e nella preparazione, per invogliarli.

L’EDUCAZIONE ALIMENTARE DEI BAMBINI SPORTIVI

Favorire nei bambini l’adozione di uno stile di vita attivo è importante. I genitori dei bambini che praticano sport devono tenerne conto nell’organizzazione della dieta dei giorni che comprendono l’attività fisica. Sulla base della fascia oraria in cui svolgono l’attività sportiva, si deve curare l’alimentazione quotidiana per apportare i nutrienti giusti. Il pranzo di chi pratica sport nel primo pomeriggio deve includere un quantitativo maggiore di carboidrati e inferiore di proteine. Dopo la ginnastica si potrà aggiungere uno spuntino come un panino con della bresaola o del tacchino. Il menù di chi si allena nel tardo pomeriggio, invece, deve bilanciare equamente proteine e grassi e si potrà aggiungere un frutto per merenda. La cena della giornata dedicata all’attività atletica dovrà comprendere tutti i nutrienti.

EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA PRIMARIA

Gli insegnanti svolgono un compito molto importante nell’educare i bambini a mangiare sano. Per questo motivo nelle scuole italiane si stanno diffondendo diversi progetti di formazione dei docenti sul tema. A mensa, gli insegnanti possono aiutare il bambino a superare la sua diffidenza verso il cibo preparato da persone diverse dai genitori e in modi differenti.

La collaborazione dei genitori, a tal proposito, è fondamentale, infatti sono chiamati a incoraggiare i loro figli a mangiare a scuola, anziché avere atteggiamenti critici verso i piatti proposti. Un’altra abitudine dannosa è quella di far portare loro un pasto preparato a casa, isolandoli dai compagni.  

Educazione alimentare nella scuola d’infanzia, i principi base

Il Comitato Tecnico del Ministero della Salute ha stabilito delle linee guida sulla composizione dei pasti a scuola. Allo scopo di rendere i pasti maggiormente appetibili per i bambini, le linee guida includono alcuni principi da seguire:

  • coinvolgere gli alunni nella costruzione dei menù, per stimolare un atteggiamento di apertura verso cibi che non conoscono;
  • far conoscere ai genitori la composizione del menù scolastico, per preparare una cena che risulti complementare;
  • proporre ai bambini degli esercizi con illustrazioni divertenti per apprendere nomi e proprietà degli alimenti.

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