Non riesco a dimagrire! Questa è una delle lamentele più frequenti tra uomini e donne che seguono una dieta e hanno l’impressione che i loro sacrifici siano vani. La difficoltà a perdere peso può essere molto frustrante e demotivante e la consulenza di un nutrizionista esperto, in questi casi, può rappresentare un aiuto efficace. Vediamo di seguito quali sono le principali cause della difficoltà a dimagrire.

INDICE
- Cosa significa “non riesco a dimagrire”?
- Perché non riesco a dimagrire anche se sto a dieta?
- Come sbloccare il metabolismo per perdere peso?
- Difficoltà a perdere peso
- Non riesco a dimagrire dopo il parto
1. COSA SIGNIFICA “NON RIESCO A DIMAGRIRE”?
Non tutti i pazienti che affermano di non riuscire a dimagrire intendono la stessa cosa. Alcuni si riferiscono al fatto di non perdere peso, altri al fatto di non riuscire a indossare gli abiti della taglia precedente. Altri ancora a una generica impressione relativa all’immagine di sé che vedono allo specchio. Una volta chiarita l’origine dell’insoddisfazione, si devono valutare le azioni messe in atto per raggiungere lo scopo desiderato. Qualcuno, infatti, mantiene nel tempo le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita e cerca la causa del problema altrove. Ecco che allora si accusa il metabolismo di essere lento o si pensa di avere qualche squilibrio ormonale. In questi casi, la soluzione spesso sta solo nel cambiamento vero.
2. PERCHÉ NON RIESCO A DIMAGRIRE ANCHE SE STO A DIETA?
La situazione è diversa quando i cambiamenti nell’alimentazione e nello stile di vita non danno risultati. Solo un’indagine accurata eseguita insieme a un professionista specializzato potrà fare chiarezza sulla condizione fisica del paziente. Alcuni fattori che incidono nella difficoltà a perdere peso sono:
- la mancanza di regolarità intestinale;
- lo stress e l’abitudine di fare sempre tutto di corsa;
- dormire poco e male, con conseguenze negative sulla regolazione della produzione di leptina, ormone responsabile del senso di fame e di sazietà;
- l’effetto whooshing. Dopo due o tre settimane di dieta e un leggero dimagrimento, si registra uno stallo o un aumento di peso. Ciò avviene perché le cellule adipose che si svuotano di acidi grassi, poi si riempiono di acqua;
- per le donne, variazioni ormonali dovute alla pre-menopausa o alla menopausa;
- l’avanzamento dell’età;
- l’abuso di alcuni farmaci;
- la tiroide pigra e l’ipotiroidismo.
3. COME SBLOCCARE IL METABOLISMO PER PERDERE PESO?
Se dagli esami clinici non emergono particolari problemi di salute connessi con l’accumulo di grasso, in genere il problema risiede nell’approccio sbagliato alla dieta. Il primo errore è quello di seguire autonomamente indicazioni generiche trovate sul web. Ad esempio, qualcuno prova a eliminare dal regime alimentare i carboidrati, altri scelgono di diminuire l’assunzione di proteine, qualcun altro diminuisce in modo eccessivo e repentino l’apporto di calorie. Il primo principio per sbloccare il metabolismo è quello di seguire un piano di nutrizione equilibrato.
La psiche e la difficoltà a dimagrire
Le emozioni giocano un ruolo fondamentale in ogni fase e aspetto della vita. Talvolta portano a mangiare anche quando non si ha fame e ciò incide sul peso corporeo. La zona del cervello attratta dal cibo tramite l’odore e la vista si chiama ipotalamo. A volte si mangia per contrastare un senso di vuoto, solitudine o di ansia. D’altra parte, anche la mancanza di motivazione è uno dei fattori che determina l’insuccesso della dieta.
Una dieta efficace deve essere studiata sulla base del ritmo di vita, dei bisogni nutrizionali e delle preferenze alimentari di ognuno. La riduzione delle calorie non deve portare all’esclusione totale di un nutriente. Sono da evitare, quindi, diete squilibrate e drastiche e il regime alimentare adottato per perdere peso non deve stressare il fisico e la psiche.
4. DIFFICOLTÀ A PERDERE PESO
Una delle maggiori difficoltà quando si vuole dimagrire è quella ad avere pazienza nel vedere i risultati della combinazione di dieta e attività fisica. È necessario imparare ad affrontare il nuovo percorso verso il dimagrimento un tassello alla volta. Inoltre, è importante porsi un obiettivo a lungo termine oltre a quelli a breve termine, sulla perdita di peso.
5. NON RIESCO A DIMAGRIRE DOPO IL PARTO
Dopo il parto molte donne vivono male il fatto di vedere il loro corpo diverso e la difficoltà a buttare giù i chili presi durante la gravidanza. Il cambiamento va affrontato nel modo giusto e si deve considerare che tornare in forma dopo la gravidanza richiede pazienza e costanza. Che si allatti o meno al seno, il corpo necessita di tempo per riprendersi. Anche la tipica privazione del sonno causa un’instabilità a livello corporeo che coinvolge il sistema digestivo.
Una dieta post parto efficace deve essere soprattutto sana. Si può seguire anche subito ma l’alimentazione va curata insieme a un esperto, per non rischiare di danneggiare la salute.
Inoltre, nei primi 40 giorni, è molto utile camminare a lungo e non esagerare prematuramente con lo sport e gli esercizi. La cosa migliore è seguire i ritmi del proprio corpo e non forzarsi a fare nulla.